Si è svolto il 4 Novembre 2013, presso la Sala Europa della Corte d’Appello di Roma, il Convegno dal titolo “La Famiglia e i minori fra etica e diritto”
Il convegno recentemente svoltosi a Roma, che ha visto la numerosa partecipazione di molti avvocati e di illustri relatori ha messo in evidenza quanto sia importante salvaguardare i principi etici i tutte le situazioni che vedono coinvolti le famiglie e i minori.
Nel diritto di famiglia e minorile, è necessario che tutti gli operatori, nel loro agire, tengano sempre a mente che occorre in primis tutelare i valori morali e quindi scegliere, in base a ciò, un tipo di strada che li conduca a privilegiare la via pacifica dell’accordo e della non belligeranza, a tenere sempre presente che fondamentali da tutelare sono gli interessi dei bambini, a vario titolo coinvolti nei procedimenti.
Pensiamo, quindi, agli avvocati, agli psicologi, ai giornalisti e a tutti coloro che lavorano nei mass media, che quotidianamente si imbattono, ognuno nel proprio settore, in problemi che riguardano i minori e le famiglie, in particolare separazioni, divorzi, adozioni, affidamenti di figli minori, storie di disagio sociale e familiare, senza dimenticare, ovviamente, la piaga dilagante dei reati commessi dai minorenni.
In queste situazioni si pensi a quanto sia importante il ruolo degli avvocati, preposti a tutelare due genitori che si separano, i quali, sempre nel perseguire l’obiettivo principale di salvaguardare i principi etici e in particolar modo l’interesse dei bambini dovrebbero attivarsi per cercare il più possibile la strada dell’accordo, contemperando sia i principi deontologici che sono sempre alla base del loro agire e che dovrebbero portare al rispetto fra colleghi, che quelli più propriamente relativi ai soggetti che devono tutelare.
Etica professionale, il cui significato è proprio coscienziosità, scrupolosità nel lavoro unite, specialmente in alcune professioni, alla riservatezza, spesso è usato come sinonimo di deontologia
Si può quindi svolgere una efficace azione a tutela del proprio cliente, senza dover rinunciare alla via del dialogo e della pacificazione.
Stesso discorso vale per i giudici a cui è demandato il delicato compito di decidere il tipo di affidamento dei figli minori e tutte le altre questioni che riguardano i genitori che si separano. I giudici devono ancora di più far rispettare i principi etici in tale tipo di procedimenti e guidare le parti a soluzioni che possano il più possibile portare alla via della pacificazione e, nel corso dei procedimento, ad un rispetto dei diritti di tutti i soggetti coinvolti.
Accenniamo, poi, solo brevemente, al ruolo così importante che hanno i giornalisti e gli operatori dei mass media, i quali pur salvaguardando il dovere di cronaca e anche quello di critica, che è alla base di una corretta informazione, possono non perdere mai di vista il rispetto dei principi etici e quindi il rispetto dei vari soggetti coinvolti, primi fra tutti i minori, come abbiamo già detto in precedenza.