Facendo caso ai numeri che vengono diffusi dalla Commissione per le Adozioni Internazionali c’è da riflettere: si parla, infatti, per l’anno 2013, di un calo del 9,1 per cento per quanto riguarda i minori adottati e del 7,2 per cento per ciò che riguarda le coppie di genitori adottivi.
In totale sono stati 2825 bambini quelli adottati nel nostro Paese, sempre da quanto si apprende dall’indagine della Commissione.
Per ciò che riguarda, poi, l’anno precedente, ossia il 2012, la flessione era stata addirittura maggiore rispetto all’anno appena trascorso.
Qualcuno pensa che tale significativa diminuzione delle adozioni, in questi ultimi due anni, possa essere stata causata anche da cause di natura economica, vista la crisi che anche l’Italia sta attraversando e considerati anche gli alti costi che una coppia aspirante all’adozione deve sostenere.
Qualche anno fa, precisamente nell’anno 2005, era stato istituito un fondo di sostegno delle adozioni internazionali, che consentiva il rimborso di una parte delle spese che venivano sostenute per l’adozione di un minore straniero, ma tale importante misura per favorire le adozioni sembra, purtroppo, che non abbia avuto seguito negli ultimi anni.
La crisi economica, poi, senza alcun aiuto da parte dello Stato, finisce per scoraggiare ancora di più le adozioni, che invece andrebbero maggiormente incentivate, per dare la possibilità a tutti i bambini di avere una famiglia.
Non parliamo poi della recente e ancora non finita vicenda del Congo, con il blocco delle adozioni disposto dalle autorità congolesi a fine settembre 2013, che ha segnato un altro punto a sfavore per le adozioni.
Ci aspettiamo dal nostro Stato e dall’Europa che non venga sottovalutato questo trend negativo dei due anni appena trascorsi, che ha visto diminuire sensibilmente le adozioni e che non vengano ignorate tutte le altre situazioni, che, invece di favorire le adozioni le ostacolano, e possano essere intraprese le misure più idonee, comprese quelle che sono in grado di ridurre le spese attualmente previste per le adozioni, in un’ottica di cooperazione internazionale sempre più efficace.